25/04/2024

Legna da ardere: quale acquistare e come conservarla

Le legna è senza dubbio il combustibile più antico, ma anche il più naturale, di cui oggi si può usufruire. Si tratta di una fonte rinnovabile di prestigio particolarmente impiegata nel settore del riscaldamento ecologico, che garantisce sempre una resa ottimale, oltre che un basso impatto ambientale. Perché questo accada, è però necessario che i processi di essicazione e di stagionatura del legno siano ben definiti.

Legna: un combustibile molto sfruttato

La legna è un combustibile ecosostenibile, oltre che una fonte rinnovabile. Da sempre rappresenta il principale prodotto impiegato nel settore del riscaldamento. Produce poche emissioni di CO2, non altamente inquinanti, e ha un costo che varia dai 14 o 15 euro al quintale, e offre anche una buona resa nella combustione, fino all’80%.

La legna è una biomassa che trova largo impiego nel settore del riscaldamento domestico di stufe, termocamini e caldaie, dei prodotti ideali per la produzione di acqua calda con un solo processo di riscaldamento. Grazie a questi strumenti hai anche la possibilità di alimentare altri impianti di riscaldamento, tra cui i termosifoni, ed evitare l’uso dello scaldabagno.

 Legna: un combustibile molto sfruttato

Il legno è una fonte molto importante per il riscaldamento, oltre che per l’alimentazione della nostra stufa e del nostro camino, ma anche della nostra caldaia. Perché il suo sfruttamento avvenga in modo ottimale, occorre usare un tipo di legna che sia in grado di procurare una fiamma densa, e molto accogliente.

Solo se usi una legna di qualità potrai essere sicuro che bruci con lentezza, così da durare di più, e avrai anche una minore difficoltà nell’accensione del primo fuoco. Perché questo accade, la legna ha bisogno come prima cosa di godere di un livello ottimale di essicazione e di stagionatura. Per avere maggiori informazioni, puoi dare un’occhiata al sito web caminisulweb.it. Per non incorrere nel rischio di acquistare una legna da ardere che brucia a stento perché ad esempio ha troppa umidità oppure perché brucia troppo velocemente o perché troppo secca, occorre conoscere i processi che rendono la legna un prodotto ideale per la combustione.

I migliori processi per preparare la legna

Il processo di essiccazione consiste nell’esportazione dell’acqua di imbibizione e di una parte dell’acqua di saturazione contenuta tramite l’esposizione in un ambiente chiuso che viene sottoposto a situazioni climatiche artificiali di temperatura, oltre che di pressione, ventilazione e umidità che vengono stabilite in modo preventivo, aumentando la sua resa calorica.

Il processo di stagionatura è invece l’esposizione del legno a situazioni climatiche naturali di sole o di vento al fine di eliminare l’umidità per un periodo di tempo variabile, solitamente da un mese a oltre un anno. Si tratta di un processo che varia da un’ora a una settimana circa, anche sulla base dell’essenza legnosa, dato che vengono impiegati degli strumenti elettrici o a gas, tra cui pompe di calore, aria calda convenzionale e deumidificatori. Il processo di stagionatura può essere diverso in base alle specie legnose utilizzate, e può avere una durata che va da un mese fino a più di un anno, anche in base al grado finale che si desidera ottenere.

Come conservare la legna dopo l’acquisto

La legna giusta, una volta che viene acquistata, ha ancora bisogno di essere curata al fine di aumentare le sue proprietà, per cui la sua conservazione non va certamente sottovalutata. Ricorda che è necessario conservare la legna sempre in luoghi riparati da situazioni climatiche di pioggia, seppur preferendo ad esempio degli ambienti ben aerati. Un accorgimento utile potrebbe essere quello di disporre di una pezzatura pronta all’uso, oltre che disporre di un’adeguata grandezza della camera di combustione del proprio impianto di riscaldamento.

In linea di massima, la pezzatura più piccola ha un costo superiore rispetto a quello dei tronchi più grandi per via del tempo maggiore necessario per effettuare i tagli, oltre che il maggiore spreco che ne deriva. Qui puoi trovare altri consigli utili su come conservare al meglio la tua legna.