29/03/2024
Piccolo prestito facile: quando il tasso diventa usuraio

Piccolo prestito facile: quando il tasso diventa usuraio

Quando si pensa ai piccoli prestiti facili, l’immaginario collettivo immagino dei finanziamenti che permettono di ottenere solamente piccoli importi, dal momento che per la loro concessione non è prevista la dimostrazione di specifiche garanzie economiche e reddituali. Tuttavia, oggi è possibile accedere a dei prestiti facili caratterizzati dalla possibilità di richiedere somme di denaro anche importanti, ad esempio fino a 50000€, da rimborsare in un arco di tempo che va dalle 12 alle 120 rate mensili al massimo.

In base alla liquidità richiesta, i prestiti facili solitamente prevedono l’applicazione di tassi di interesse fissi, di solito abbastanza vantaggiosi, sebbene sia importante dimostrare il possesso di un reddito che dia una certa fiducia alla banca o alla finanziaria. È possibile fare richiesta di un prestito facile al giorno d’oggi anche direttamente on-line, tramite un’operazione semplice e sicura, senza nemmeno uscire di casa, inviando la propria richiesta di prestito in via totalmente telematica. Vai sul sito Piccoli Prestiti Sul Web per approfondire questi tipi di prestiti.

Tan e Taeg: cosa devi sapere

Quando si rimborsa un finanziamento di qualunque tipologia, bisogna preoccuparsi non solo della quota capitale che bisogna rimborsare a favore del creditore, ma anche degli interessi applicati. Ciò che compone essenzialmente gli interessi applicati ad un prestito sono due elementi, vale a dire il Tan e il Taeg. Oltre questi elementi strutturali di base troviamo anche altri aspetti che hanno un’influenza sui sugli interessi applicati ad un finanziamento, tra cui la somma di denaro ottenuta in prestito, il numero delle rate mensili, la durata del finanziamento e le condizioni previste in base al contratto sottoscritto e alla soluzione di prestito che si è accettata e firmata.

I debitori di un prestito dovranno quindi occuparsi non solo del rimborso della somma che hanno ottenuto in prestito, ma anche della maggiorazione degli interessi maturati. Per questo motivo è fondamentale conoscere i tassi percentuali del Tan e del Taeg, e in particolare di quest’ultimo, al fine di essere sicuri di non cadere vittime di qualche truffa ben architettata da qualche creditore poco affidabile.

Quando si parla di usura?

Uno dei rischi che si corre maggiormente quando si richiede un prestito riguarda la possibilità di accettare una certa soluzione di credito che prevede l’applicazione di un tasso cosiddetto usuraio. Quando si parla di prestito usuraio ci si può trovare di fronte a due diverse tipologie di usura, vale a dire quella contrattuale e quella sopravvenuta.

L’usura contrattuale è una tipologia di usura compresa nel contratto di concessione del prestito. Quando ti accorgi di questo tipo di usura, hai la possibilità di fermarti prima della firma e richiedere un ricalcolo corretto dei tassi e delle spese previste per il rimborso del finanziamento.

L’usura sopravvenuta avviene invece in corso d’opera, vale a dire che sopraggiunge nel momento in cui il contratto è già stato accettato e firmato dal soggetto richiedente. Una volta individuata questa tipologia di usura, hai la possibilità di richiedere l’azzeramento degli interessi usurai riscontrati, così da chiedere l’applicazione di interessi a norma di legge per le successive rate del rimborso.

Cosa include il Taeg

Nel momento in cui scegli di accettare una certa soluzione di credito, fai attenzione in particolare agli interessi e ancora di più al Taeg. Il Taeg rispetto al Tan ha infatti un costo ancora maggiore sul costo totale del rimborso del finanziamento. Il Taeg, ovvero il tasso annuo effettivo globale, indica il costo complessivo che include tutte le spese, oltre che il Tan. Il suo valore è espresso in percentuale e include diverse spese accessorie, tra cui le spese di istruttoria, le imposte di bollo, i costi delle comunicazioni periodiche e i costi di chiusura della pratica, oltre che l’eventuale sottoscrizione di un’assicurazione.

Quando è necessario un garante

I lavoratori atipici e tutti coloro che sono sprovvisti di una busta paga spesso hanno la possibilità di fare accesso al credito solo se si appellano a un soggetto che gli fa gli fa da garante, di solito un genitore o un familiare stretto del soggetto richiedente. Il garante rende la banca o la finanziaria che eroga il prestito più fiduciosa riguardo la capacità di rimborso del soggetto debitore. Il garante si impegna infatti a intervenire economicamente in caso di insolvenza del debitore principale del prestito e gode quindi di un ottimo trascorso finanziario e di una buona affidabilità creditizia, oltre che di una posizione lavorativa di tutto rispetto.