28/03/2024
I benefici della Legge 32012 e le rate sostenibili

I benefici della Legge 3/2012 e le rate sostenibili

Sono molte più di quante si possa pensare le persone che si svegliano la notte pensando a come fare con troppi debiti per fare fronte a tutte le spese quotidiane.
Si tratta di una fonte di ansia continua, che porta a non vivere serenamente la propria vita e ad abbandonare ogni progetto.
A causa di un momento di crisi economica, oppure per la necessità di acquistare un prodotto o un servizio nell’immediato, le persone finiscono per rateizzare importi che alla fine non riescono a sostenere ogni mese, ritardando o saltando i pagamento e venendo segnalati presso le centrali creditizie, con gravi conseguenze per il futuro.
Ancora, soprattutto a seguito della pandemia di Covid, sono migliaia le famiglie che hanno perso il lavoro o hanno visto diminuire drasticamente quello della propria attività, non potendo più permettersi delle rate che fino a poco tempo prima erano esattamente alla loro portata.
Per fare fronte a questi imprevisti della vita, il Governo Italiano ha promosso una legge essenziale, che permette di rivedere la situazione alla luce delle entrate attuali e far tirare una boccata d’aria a coloro che si sono impantanati nelle sabbie mobili delle rate.

Cosa accade se si accumulano troppe rate

Le rate sono un sistema comodo ma che può rivelarsi insidioso, in quanto spesso non ci si rende nemmeno conto dei debito che si finisce per accumulare.
Ci si lascia prendere dalla necessità di possedere nell’immediato un bene, oppure si finisce vittime di una crisi economica o della perdita del lavoro, non potendo più fare fronte agli obblighi presi, che fino a poco tempo prima sembravano assolutamente fattibili.
La prima conseguenza di questa condizione di disagio è quella di ritardare il pagamento delle rate (come spiegato sul sito https://www.legge3.it), facendo partire delle richieste di rientro del debito da parte della finanziaria.
Se la situazione non migliora si finisce per non pagarle proprio, con la conseguente segnalazione agli organi creditizi competenti.
I tempi per uscire poi dalla condizione di cattivo pagatore sono molto lunghi e minano la serenità della famiglia nel caso seriamente servisse una somma di denaro che non viene più erogata da nessun organo creditizio. Quindi come fare con troppe rate da pagare e a chi rivolgersi se si hanno troppi debiti?

I benefici della Legge 3/2012

Per fare fronte alla difficile situazione di molte famiglie che, a seguito di accadimenti esterni o scelte poco ponderate, si sono trovate sommerse dai debiti, è stata promossa la Legge 3/2012.
Per poterla attuare, è possibile richiedere l’aiuto di seri consulenti finanziari o di enti di erogazione, presentando loro la documentazione attestante la difficile situazione economica in cui versi.
Questa norma prevede che anche i debitori abbiano diritto a uno stile di vita dignitoso, potendo attingere a un bacino di denaro che sia proporzionale alle loro esigenze primarie.
Per questo motivo, la rata non potrà mai essere eccessivamente onerosa o superare un certo limite, poiché lascerebbe le persone senza altro denaro da poter usare nella vita quotidiana.
Il primo passo da compiere prevede quindi quello della rimodulazione della rata, calcolando entrate e uscite e trovando un importo che sia soddisfacente per entrambe le parti in causa, da chi ha contratto troppi debiti a coloro che invece li vorrebbero risarciti come previsto.
La ridefinizione della rata passa certamente tramite un allungamento del finanziamento, così da spalmare l’importo su un numero superiore di mesi e abbassare l’importo periodico da contribuire.

Se ti trovi in una situazione di grande difficoltà, piuttosto che ritardare il pagamento delle rate o, peggio ancora, iniziare a saltarle, informati sulle possibilità che fornisce la Legge 3/2012 in merito così da evitare conseguenze poi dannose per il futuro.
Non sottovalutare il pericolo di una segnalazione, poiché non poter più richiedere denaro e finanziamenti a lungo è un limite per la crescita personale e familiare, soprattutto se nel tempo si fanno dei progetti che non è possibile attuare proprio per questo motivo.